Il mondo dell’influencer marketing ha subito una profonda trasformazione nell’ultimo periodo, grazie al richiamo mediatico generato dal caso Ferragni. L’influenza della celebre digital influencer, Chiara Ferragni, ha non solo ridefinito gli standard di successo, ma ha anche modellato notevolmente le dinamiche etiche nel settore. In questo articolo, esploriamo come il caso Ferragni ha disciplinato le attività degli influencer, incidendo sull’ottimizzazione SEO e sulla percezione pubblica.

 

Evidenziare la trasparenza nell’Influencer Marketing 

 

Il caso Ferragni ha sollevato il velo sull’importanza della trasparenza nelle collaborazioni commerciali degli influencer. Ora più che mai, il pubblico esige chiarezza riguardo alle sponsorizzazioni e alle partnership. Gli influencer che abbracciano la trasparenza non solo costruiscono una base di follower fidati ma ottengono anche benefici in termini di visibilità sui motori di ricerca.

 

Etichettatura Chiara dei Contenuti Sponsorizzati

 

L’etichettatura corretta dei contenuti sponsorizzati è diventata una pratica imprescindibile. I motori di ricerca favoriscono i contenuti in cui si esplicita l’adv. Migliorando il posizionamento SEO degli influencer. L’adesione alle linee guida e l’uso di tag appropriati aumentano la visibilità online e contribuiscono a una reputazione più solida.

 

Coinvolgimento Attivo del Pubblico

 

Il caso Ferragni ha dimostrato l’importanza di coinvolgere attivamente il pubblico. Gli influencer che comunicano apertamente con i loro follower, rispondendo ai commenti e ai feedback, creano una comunità più impegnata. Questo non solo aumenta l’autenticità, ma può anche generare discussioni che amplificano la visibilità online.

 

Collaborazioni Autentiche e Rilevanti

 

Le collaborazioni degli influencer ora sono valutate non solo per la loro popolarità, ma anche per la loro autenticità e rilevanza. Il caso Ferragni ha sottolineato l’importanza di promuovere prodotti e servizi che rispecchino la personalità dell’influencer, evitando collaborazioni troppo distanti dal loro brand personale.

 

La nuova legge dell’AGCOM per l’influencer marketing

 

Le linee guida nuove dell’AGCOM definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia.  Solo quelli che raggiungono un milione di follower sui vari social media su cui operano e hanno superato su almeno un social un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2%.

 

Le previsioni riguardano le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti.

Ma soprattutto Gli influencer devono evitare il ricorso a tecniche subliminali, sia per quanto concerne la creazione di contenuti informativi o di intrattenimento sia a riguardo delle comunicazioni commerciali.

Inoltre subentra il divieto di pubblicità occulta, nonché le disposizioni attuative adottate dall’Autorità con apposito regolamento, riconoscendo altresì le norme esplicitate nel Regolamento Digital Chart sulla riconoscibilità della comunicazione commerciale diffusa attraverso Internet promosso dall’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria