Come ogni anno, HOPPER HQ ha stilato la classifica dei personaggi più pagati sui social. Nelle prime posizioni troviamo anche Chiara Ferragni, alla 72esima posizione. Con un guadagno di 82.100 dollari a post è la più pagata del Bel Paese.

L‘influencer marketing è una forma di marketing basata sul rapporto tra le “persone”. I soggetti sono l’influencer e il consumatore. Prima di acquistare il prodotto, il consumatore è proiettato nello stile di vita e nell’utilizzo che ne fa il soggetto influente. Lo storytelling che si crea intorno a quel prodotto, vende.

I mezzi principali sono i social network e tutti i contenuti da loro pubblicati, quali foto, Instagram Storiesvideo.

L’industria del marketing di influenza è cresciuta molto velocemente negli ultimi anni e adesso il suo valore stimato a livello mondiale è 1.07 miliardi di dollari. In modo fluido, le aziende possono usufruire di un influencer per farsi conoscere o vendere prodotti, aumentare i follower e accaparrarsi nuove nicchie.

Gli influencer: dalla comunicazione politica a quella sui social network

Studi sociologici hanno dimostrato che i grandi comunicatori\oratori che parlano alle masse e hanno bisogno di grandi platee. I grandi della storia, politici e leader hanno utilizzato le piazze, gli influencer utilizzano i social.

La regina è Chiara Ferragnila sua piazza è instagram, i suoi sostenitori sono i follower..

 

Influencer marketing: i soggetti

  • I macro influencer:  i più noti sono le web star, utenti che stanno facendo la loro fortuna tramite video su Youtube, post su Instagramblog di un determinato argomento. Hanno molti followers e le aziende li scelgono per questo.
  • I micro influencer: a differenza dei grandi numeri in termini di like e interazioni dei macro, sono persone che si distinguono dalle altre per la loro abilità di emergere online grazie a contenuti accattivanti e autorevoli per la loro nicchia. Hanno un pubblico che si aggira tra le 5000 e le 10000 persone.
  • I nano influencer: utenti con un numero di followersvariabile tra i 1.000 (ma anche meno) e i 10 mila. L’ultima frontiera a dell’influencer marketing a cui ricorrono le aziende.
  • Gli ambassador: sono i “portavoce della marca“.  Si tratta di professionisti molto ben informati riguardo alla marca che rappresentano, che ricoprono una posizione centrale all’interno di una rete sociale. di fondamentale importanza per lo sviluppo del brand. Si avvalgono di strumenti di comunicazione sia online che offline.

Instagram: il mezzo dei mezzi

Instagram nasce nel 2010, viene acquistato da Facebook nel 2012. Nella sua carriera, il social si è affermato tantissimo. Gli utenti hanno creato una sorta di comunità. Il target principale è quello dei millenials.

Sono state apportate varie modifiche: siamo passati dalle stories alle igtv e poi ai reel.

Attraverso i contenuti pubblicati, gli influencer devono creare la propria community. Essa deve essere fidelizzata e consolidata nel tempo, i brand devono studiare questo rapporto e capire qual’è per loro il miglior soggetto da scegliere.

Come creare una strategia di influencer marketing come Chiara Ferragni 

Oggi quasi tute le aziende investono in campagne di influencer marketing con ottimi risultati. C’è bisogno di una strategia ben studiata e a lungo termine.

La prima cosa da fare è definire gli obiettivi: in base alle risorse, al tempo e al budget. Prima di capire perché abbiamo bisogno degli influencer, è necessario definire il nostro target. Creare delle buyer personas per capire  a quali persone vogliamo rivolgerci può essere utile. Vogliamo vendere un prodotto nuovo a chi ci segue già o avvinarci ad una nuova nicchia?

  • Il budget è un altro elemento fondamentale. Gli influencer talvolta possono richiedere un budget elevato. Magari se sei all’inizio della tua attività prova con un nano influencer.
  • Le risorse: oltre agli influencer, ti serve qualcuno che ti aiuti a gestire la campagna, un fotografo, un copywriter e un grafico come minimo. Crea il tuo team compatto e comincia a progettare tutto insieme a loro, dovete essere coordinati.
  • Il tempo: una campagna del genere va pensata a lungo termine, spesso ci vogliono tra i 6 e i 12 mesi per vedere risultati. Ovviamente dipende sempre dai casi!