Chupa Chups, l’azienda fondata a Barcellona da Eric Bernat e Nuria Serra nel 1958, è stata la prima a commercializzare i leccalecca su scala globale. La loro caramella su stecco ha avuto un enorme successo grazie al nome del prodotto, che è stato creato con grande intelligenza. Il nome deriva dal verbo spagnolo “chupar”, che significa succhiare, e dal rumore che la caramella fa quando viene tolta dalla bocca, “chups”.

 

Inizialmente, l’azienda ha provato a lanciare il prodotto con il nome “Gol”, ma questo nome non ha avuto molto successo. Nel 1961, Bernat ha deciso di affidare l’ideazione del naming ad un’agenzia pubblicitaria, che ha creato lo spot “me gusta chupa chups”. Il jingle pubblicitario che ripeteva il nome “chupa, chupa, chupa chups” ha fatto sì che i leccalecca diventassero uno dei brand più famosi al mondo. Il potere del naming e delle adv è stato dimostrato ancora una volta.

Il logo di chupa chups ideato da Salvador Dalì

Dopo una serie di campagne pubblicitarie di successo, la creazione del logo perfetto è stata la ciliegina sulla torta. Il logo che conosciamo oggi, con una margherita gialla accanto al nome Chupa Chups, è stato disegnato da Salvador Dalì nel 1969. Il celebre pittore ha creato il logo in meno di un’ora, seduto al tavolo di un bar.

 

La margherita è luminosa e simpatica, e Dalì ha deciso di posizionarla sopra alla caramella per garantire maggiore visibilità e riconoscibilità. I colori utilizzati, il giallo e il rosso, richiamano la bandiera spagnola e rendono il logo ancora più iconico. Il logo di Chupa Chups è diventato una delle immagini più riconoscibili al mondo, dimostrando l’importanza del design e del branding nella creazione di un brand di successo.

Chupa chups è ora un marchio prodotto dall’impresa italiana Perfetti Van Melle e continua ad essere consumato con numeri davvero elevati; questo brand è l’esempio di come la scelta di un naming azzeccato e un logo studiato per adattarsi perfettamente al prodotto siano elementi importanti nel marketing aziendale.