TikTok si trova oggi al centro di un acceso conflitto geopolitico tra Stati Uniti e Cina, diventando il simbolo della nuova guerra fredda digitale. La piattaforma, utilizzata da milioni di utenti in tutto il mondo, soprattutto dalla Gen Z, è molto più di un’app di intrattenimento, grazie alle sue svariate funzioni, infatti, viene impiegata come motore di ricerca, fonte di notizie e canale di comunicazione. Scopri cosa prevede l’accordo Tik Tok tra Usa e Cina.

Utilizzare TikTok presenta sicuramente dei vantaggi, ma tutta la mole di dati personali raccolti può destare preoccupazioni; ad allarmarsi in prima linea c’è il governo americano. Il presidente americano Donald Trump ha sempre considerato TikTok una minaccia per la sicurezza nazionale, accusando ByteDance, società madre cinese, di potenziale spionaggio.

Già nel 2024, sotto l’amministrazione di Joe Biden, è stato approvato il PAFACA (Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act), che avrebbe vietato l’utilizzo di TikTok negli Stati Uniti a meno che ByteDance non avesse ceduto il controllo della piattaforma.

Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, l’applicazione della legge è stata sospesa per 75 giorni, per permettere una trattativa finalizzata a una joint venture che preveda una partecipazione americana del 50%.

In parallelo, ha fatto scalpore il caso della startup cinese DeepSeek, che da Hangzhou ha lanciato un modello di intelligenza artificiale open source, sviluppato con soli 6 milioni di dollari, in grado di competere con i colossi americani.

Questo tempismo ha sollevato sospetti: il lancio del modello è avvenuto proprio mentre si intensificavano i negoziati sull’accordo TikTok e ha causato forti ripercussioni in Borsa. Gli Stati Uniti avrebbero accusato DeepSeek di legami con l’esercito cinese, sollevando ulteriori preoccupazioni sul controllo e sulla manipolazione dei dati.

 

Accordo TIKTOK: Qual è il piano tra USA e Cina?

TikTok potrebbe evitare il blocco definitivo negli Stati Uniti grazie a un accordo preliminare raggiunto tra Washington e Pechino. Negli ultimi giorni, la Casa Bianca ha confermato tramite l’addetta stampa Karoline Leavitt che il nuovo algoritmo sarà protetto, riqualificato e gestito dagli Usa, in nome della sicurezza nazionale.

Un ruolo centrale lo svolge la società americana Oracle, guidata da Larry Ellison, alleato di Donald Trump, che avrà l’incarico di custodire i dati degli utenti americani nei propri data center in Texas, impedendo alla Cina ogni accesso. Il presidente Trump ha recentemente firmato un ordine esecutivo che approva il piano per mantenere attiva la piattaforma negli Usa.

Secondo il Wall Street Journal, l’accordo prevede quanto segue:

  • Nascita di una nuova entità americana per gestire Tik Tok;
  • Oracle e Silver Lake (fonto di private equity) deterranno il 50%;
  • Gli attuali investitori privati, come Susquehanna International, manterranno circa il 30%;
  • La quota di ByteDance scenderà sotto il 20%, per rispettare la legge USA del 2024;

Questo assetto societario mira a ridurre l’influenza cinese, pur mantenendo TikTok operativo nel mercato americano.

 

TikTok sarà americanizzato?

TikTok starebbe già lavorando a una versione americana dell’app, gestita da una nuova società, ma ancora sotto licenza di ByteDance.

L’obiettivo è quello di “rieducare” l’algoritmo secondo gli standard e i valori statunitensi, affidando il controllo dei dati a Oracle, che ne garantirà la conservazione in territorio americano. Tuttavia, il percorso è tutt’altro che semplice. TikTok dovrà superare numerosi ostacoli:

  • L’accordo dovrà rispettare la legge PAFACA, che impone la vendita a soggetti approvati dagli USA;
  • Tecnologici: separare l’infrastruttura da quella cinese è un processo lungo e costoso;
  • Politici: la Cina potrebbe reagire con restrizioni reciproche verso aziende americane.

Il modello proposto, infatti, è fragile: gli Stati Uniti otterranno il controllo sui dati, ma non necessariamente sull’intero funzionamento interno dell’algoritmo.

Conclusioni sull’accordo Tik Tok tra Usa e Cina

TikTok sembrerebbe il pretesto adatto per rappresentare un esperimento di controllo sovranazionale delle piattaforme digitali. Questo potrebbe creare un precedente delicato, che potrebbe influenzare il futuro delle piattaforme digitali globali, sempre più soggette a censure, nazionalizzazione e regolamentazioni geopolitiche.